Autonomia ed efficienza energetica dell’organismo edilizio
Il progetto, si configura come esito della compenetrazione di due distinti volumi, disposti a formare un angolo di 30°.
L’edificio così concepito, si presenta come un rebus spaziale, che è possibile svelare esclusivamente attraverso la graduale presa di coscienza della complessità spaziale e della sua articolazione.
Questo tipo di esperienza, fondata su una simbiotica sintonia con lo spazio, è per sua stessa natura riservata agli abitanti della casa, conservando nei confronti dei visitatori esterni, un’inespugnabile enigmaticità.
La spazialità prende forma dal dialogo tra i grandi spazi luminosi e i piccoli spazi di servizio, che occupano la parte centrale dell’organismo architettonico, dove si concentrano le zone residuali generate dalla compenetrazione dei volumi.
Attraverso l’ambiziosa sperimentazione formale e volumetrica, si risponde alle esigenze di introspezione e riservatezza avanzate della committenza, minimizzando il dialogo percettivo e le interazioni dell’ambiente interno con l’esterno e limitando il rapporto interno-esterno nella porzione di giardino privata sul retro, schermata rispetto alle proprietà circostanti.
La sfida cruciale, è stata la realizzazione di un organismo architettonico il più possibile autonomo e indipendente dal punto di vista energetico e funzionale.
Obiettivo perseguito, attraverso l’impiego delle molteplici possibilità offerte dalla domotica e dalle più avanzate tecnologie integrate all’interno sistema edilizia, per perseguire la totale autonomia ed efficienza energetica ed il raggiungimento di un ottimale comfort abitativo.
Luogo: San Salvo, Italia
Cliente: Privato
Attività: Progettazione, Direzione Lavori